L’emergenza climatica e noi.

Trieste sott’acqua

“Una delle conseguenze del cambiamento climatico che Trieste, come gran parte delle città costiere, dovrà risolvere, è l’innalzamento del livello del mare.

L’ex rettore dell’Università degli Studi di Trieste, Maurizio Fermeglia, nel 2019 durante il festival del giornalismo, ha detto “Non chiedetemi cosa fare in Porto Vecchio, va alzato di due metri”.

L’innalzamento dei livelli del mare è un fenomeno causato da alcuni fattori come il riscaldamento delle acque, in quanto essa quando si riscalda si espande, lo scioglimento dei ghiacciai e l’aumento delle piogge.

Secondo Sea Level Change, ossia lo strumento di previsione dell’innalzamento dei livelli del mare, nel 2060 piazza Unità sarà completamente sott’acqua, così anche il Borgo Teresiano ed altri luoghi di Trieste.

Cosa possiamo fare per fermare tutto questo?

Ecco le mie proposte:

• limitare l’uso di mezzi inquinanti, come macchine, aerei e navi, immaginiamo solo che una nave ferma in porto inquina quanto 500 automobili ferme al semaforo;

• ogni famiglia potrebbe tenere le luci accese solo quando strettamente necessario;

• tenere spenti tutti gli apparecchi elettronici durante la notte se non utilizzati;

• la cosa più importante è che ognuno faccia la sua parte e che ciascuno sia attento alle sue azioni, perché esse incidono sul nostro futuro e su quello del nostro pianeta.”

Viola C.

 

Foto © TriestePrima

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